giovedì 24 marzo 2011

March

La sparizione improvvisa di Sick Girl non è dovuta ad una consegna anticipata della cicogna, né a una qualche ragione specifica che Sick Girl stessa possa individuare.

Un po' è colpa dell'influenza che l'ha costretta a casa giusto una settimana prima dell'inizio dell'agognata maternità. Sick Girl e la sua pancia hanno passato alcuni giorni di coma assoluto con cicli di sonno, risveglio per la temperatura che si alza, ingurgitamento di tachipirina manco fossero caramelle, svenimento a letto per la pressione bassa, sauna, un'ora di stato di grazia in cui la pressione aveva valori normali e la temperatura pure, brividi e via da capo.

Passata la febbre, iniziata la maternità obbligatoria, sono poi iniziate le piogge e lo spaesamento di Sick Girl al pensiero che dopo anni in cui il distacco massimo dalla vita lavorativa ammontava a tre settimane, le si presentavano davanti mesi e mesi in cui non sarebbe più stata schiava degli orari 9 - 18. In questa settimana di transizione Sick Girl è stata presa da una insana passione per la letteratura sulle Brigate Rosse ed ha divorato diversi libri sulle vite di svariati brigatisti. Ancora si domanda se ci sia un nesso fra la libertà ritrovata e l'accanimento sui libri sul terrorismo.

C'è stato poi il periodo del nesting, termine che nel caso di Sick Girl e Futuro Padre risulta un poco esagerato, che ha visto (e ancora vede) i due impegnare i propri weekend a imbiancare pareti, produrre scatoloni di libri, acquistare mensole e porta cd, sbattersi in svariati modi senza che la casa di fatto acquisti un aspetto più ordinato o a prova di bambino.

Finalmente poi è arrivata la primavera e con essa il bel tempo Sick Girl ancora non sa rispondere alla domanda: come passi la tua giornata? Non si capacita di come il tempo voli e di come prima riuscisse a gestire la propria vita pur passando 8 ore al giorno rinchiusa in un ufficio, mentre adesso sembra mancare il tempo per tutto.

Ha deciso però di non pensarci e di godersi quel che resta del suo periodo da non mamma.

mercoledì 2 marzo 2011

Stretching

Sick Girl e Futuro Padre sono entrambi figli unici e, nonostante Sick Girl possa vantare un numero consistente di cugini di primo, secondo e terzo grado di svariate età, in vita loro non hanno mai avuto occasione di maneggiare neonati.

Per questo motivo Sick Girl ha ritenuto opportuno iscriversi ad un corso pre parto, per condividere con altre future madri i dubbi sulla gravidanza, familiarizzare con la struttura ospedaliera e fondamentalmente placare le sue ansie latenti.

Le opzioni fra cui scegliere erano un corso di training autogeno tenuto da una psicologa o un corso di streching tenuto da una ostetrica.

Inutile dire che Sick Girl ha immeditamente optato per il secondo perché nutre una atavica diffidenza verso la meditazione guidata e abitualmente tende a sublimare le sue ansie con lo sforzo fisico.

Alla prima lezione del corso pre parto erano invitati anche i papà e si parlava di come funziona il parto. Man mano che l'ostetrica procedeva nella sua spiegazione, gli uomini progressivamente sbiancavano di fronte ai dettagli splatter. Quando l'ostetrica ha detto che ai futuri padri sarebbe stata data l'incombenza di tagliare il cordone ombelicale nella stanza si è seriamente rischiato che improvvisamente rimanessero solo vedove o ragazza madri.

Alla seconda lezione invece - riservata alle sole mamme - dopo le chiacchere iniziali di presentazione si è passati a fare effettivamente ginnastica. Dieci donne pancia munite sdraiate a terra con le gambe a squadra contro il muro che muovono le gambe a bicicletta al ritmo di I'm bad di Micheal Jackson. Sick Girl per un attimo ha visualizzato la scena dall'esterno e si è sentita vagamente ridicola, quando però a fine lezione ha constatato la riduzione di volume dei polpacci - riuscendo dopo giorni a chiudere gli stivali con agilità - ha chiuso la mano destra nel classico gesto metal e come Laura Scimone ha detto "Grazie Micheal Jackson".