giovedì 30 dicembre 2010

Forewarned is forearmed

Sick Girl ha momentanemente interrotto la biografia del più grande - o quantomeno del più famoso - spacciatore di hashish di tutti i tempi e si sta dedicando alla lettura del libretto delle istruzioni per Little Monster: "Il primo anno di vita per negati".

Sick Girl apprende con sgomento dell'esistenza di oggetti di cui non aveva mai sospettato - Seriously? La cannetta aspira muco? Are you kidding me? - e si domanda se mai le diverranno familiari e se dovrà usarli o se potrà continuare bellamente a ignorare il loro funzionamento...

Sick Girl inoltre nota una certa vena terroristica degli autori e pensa che - essendo il libro una traduzione di un libro americano - forse si tratti dell'abitudine tipicamente statunitense di presentare il worst case scenario, ma non ne è così sicura.

Sta di fatto che fra le indicazioni per il primo mese ha trovato che "il primo mese non dormirete, ma non disperate, ripetetevi che si tratta solo di un mese e avrete tempo di recuperare", per il secondo mese ha trovato che "il secondo mese non dormirete, ma non disperate, ripetetevi che si tratta solo di un mese e avrete tempo di recuperare"... un attimo turbata ha scorso i capitoli in avanti alla ricerca di qualche rassicurazione, al quarto mese ha trovato "il quarto mese il neonato inizia ad acquisire degli orari" stava quasi per tirare un sospiro di sollievo quando poi ha proseguito a leggere "non è detto che il vostro lo faccia".

Sick Girl ha quindi richiuso il libro e cantando "Que sera, sera, whatever will be, will be" ha deciso che il 2010 è il suo ultimo anno da non mamma e per il momento non vuole pensarci.

mercoledì 29 dicembre 2010

Little Monster Xmas gifts

Sick Girl ci teneva parecchio a festeggiare il suo ultimo Natale da Figlia così -senza remore di sorta - ha guardato in faccia Futuro Padre ed ha detto: "Quest'anno regali grossi per noi due, che dall'anno prossimo al centro dell'attenzione ci sarà Little Monster". Futuro Padre si è immediatamente detto d'accordo, quindi Natale da cicale senza pensare a fasciatoi sdraiette pannolini e accessori vari per il nascituro.

Di diverso avviso invece le future nonne o più in generale le donne di famiglia cosicché anche Little Monster - che per il momento abita ancora la pancia di Sick Girl e si manifesta con qualche calcetto ben assestato ad orari prefissati- ha ricevuto i suoi primi doni:

- completino in ciniglia con braghette a righe e maglietta con orsetti in automobile

- berrettino in cotone a righe con orecchie

- sonaglino in pezza a forma di Leone

- sonaglino in plastica di Topolino

Un po' boarder line, ma sempre in ottica mamma oriented sono arrivati anche:

- scialletto per l'allattamento

- olio di mandorle dolci per idratare pancia di mamma e se non finisce prima anche sedere di bambino a tempo debito.

Infine, dopo Natale, Futuro Padre, forse intimorito dal futuro che l'aspetta, forse inquieto per l'approccio au reverse che Sick girl sta adottando per l'organizzazione familiare, ha portato a casa un libro:

"Il primo anno di vita per negati" che dispensa saggi consigli quali, "se il bambino è coperto di macchie rosse e piange disperato, portatelo dal pediatra"

martedì 28 dicembre 2010

Au reverse

Sick Girl di giorno in giorno fa nuove affascinanti scoperte... lungi dall'aver ancora risolto l'annoso problema culla/carrozzella/trio, dopo aver individuato il passeggino da jogging dei sogni, si è documentata sulla possibilità di trasportare l'infante su due ruote.

Ha scoperto nell'ordine che la normativa italiana non è molto chiara in materia, pare che non ci sia una età stabilita, la condizione "sine qua non" per il trasporto pupi su due ruote è che l'infante tocchi le pedane.

La regola - da un lato - le sembra alquanto bizzarra in quanto a parità di lunghezza, il bambino risulterebbe trasportabile prima su di un gsx r o su di una qualunque moto sportiva piuttosto che su di una vespa in quanto la distanza fra sellino e pedana risulta inferiore.

Dall'altro però le fa pensare che al momento opportuno invece di dismettere Baby per uno scooter potrebbe prenderla come scusa per passare ad una moto sportiva spinta.

Infine ha scoperto che in materia i crucchi sono più avanti degli italiani : l'unico seggiolino da moto per bambini è infatti commercializzato da una casa tedesca. C'è forse da stupirsi?

mercoledì 22 dicembre 2010

Sleeping Pillow

Sick Girl - da sempre abituata a cadere in un sonno profondo non appena toccato il letto - ultimamente non riesce più a dormire bene come un tempo.

Episodi di insonnia a parte, nel corso della notte si sveglia almeno un paio di volte e una volta raggiunto lo stato di coscienza, non riesce più a riaddormentarsi seduta stante.

Tra l'altro il lievitare di alcune parti anatomiche fa sì che le sue posizioni preferite per dormire non risultino più così comode come un tempo.

Nei suoi vagabondaggi online Sick Girl ha scoperto però l'esistenza di uno strumento per le donne pancia munite, lo sleeping pillow, una specie di cuscinone a serpente a cui la Futura Mamma puo' avvinghiarsi adagiando pancia e tette su di un supporto più confortevole del materasso.

Il Futuro Marito alla notizia della scoperta ha fatto gentilmente notare che un felino, due adulti e uno sleeping pillow eccedevano la capacità del letto matrimoniale alla francese che hanno in camera da letto ed ha domandato se per caso quella Sick Girl non fosse una velata richiesta di trasferirsi a dormire in cantina.
Sick Girl ha convenuto che in effetti il futon sarebbe risultato troppo affollato, ma non si è comunque voluta negare una prova.

Questa mattina quando il Futuro Padre e il felino di casa si sono alzati ad ore antelucane lasciandola padrona del letto, ha sprimacciato il cuscino del coniuge l'ha abbracciato come se fosse una boa di salvataggio e prima ancora di poter formulare il pensiero "non male" stava nuovamente ronfando della grossa.

martedì 21 dicembre 2010

Cuban Revolution

Sick Girl ieri sera ha avuto un ulteriore botta di vita sociale accompagnando Futuro Padre ad un aperitivo di redazione.

Al bar ha lungo considerato l'utilizzo della fiche da free drink che le era stata consegnata all'ingresso e alla fine ha deciso che era il momento che Little Monster provasse le gioie del bere caraibico e della celebrazione della rivoluzione cubana.

Molto soddisfatta, col suo Cuba Libre in mano, si aggirava in prossimità dei vassoi del cibo suscitando la paranoia di un amico di Futuro Padre "ma come? bevi? e mangi le schifezze?". Sick Girl però non si faceva intimidire, in fin dei conti sui suoi crostini c'erano dei broccoli bolliti e non della mortadella e nessuno le aveva mai detto che il rum rientrasse nella lista degli alimenti proibiti.

lunedì 20 dicembre 2010

Social life

Sick Girl sta avendo un dicembre turbinoso dal punto di vista delle relazioni sociali. In controtendenza con il clima che indurrebbe ad entrare in letargo per risvegliarsi al disgelo, ogni giorno con la scusa di scambiarsi gli auguri di buone feste, partecipa a una cena, un aperitivo o prende un caffè in compagnia di qualche amico.

Tutto questo sembra non turbare più di tanto Little Monster che lievita come un panettone nel forno tiepido e manifesta la sua presenza con qualche calcetto ben assestato ad orari fissi.

Sabato sera addirittura Sick Girl e Futuro Padre sono andati all'inaugurazione di un locale di amici per ascoltare un po' di musica e ballare (!).

Sick Girl per l'occasione ha comprato un abitino di lana in cui la sua pancia entra senza troppe difficoltà e ha rispolverato gli stivali neri con tacco 5. Poi in compagnia del consorte si è inoltrata nella tundra della periferia milanese per raggiungere il locale in questione alle 22.30, l'ora in cui di solito lei e Futuro Padre si guardano per decidere se guardare una ulteriore puntata di un telefilm o schiantarsi nel letto.

Durante il corso della serata Sick Girl ha avuto modo di constatare due cose:
1) non ha più il fisico per tirare tardi, verso mezzanotte si è accasciata su di una sedia che l'amica infermiera ha abilmente sfilato da sotto il sedere di qualche altro avventore al grido "c'è una donna incinta che non sta bene" ed ha continuato ad ascoltare il concerto da seduta (orrore!)

2) nonostante gli anni e la gravidanza è stata riconosciuta da una compagna di ginnastica dei primi due anni di liceo, a dire il vero non è stata una cosa istantanea e le due hanno parlato un po' per scoprire com'è che si conoscevano, ma per una volta Sick Girl ha deciso di gongolare del sentirsi dire "non sei cambiata"

giovedì 16 dicembre 2010

One thousand options, one thousand doubts

Ogni qual volta Sick Girl mette piede in un negozio per bambini viene colta da un vago senso di vertigine alla vista dei milioni di accessori che potenzialmente potrebbero servire alla cura del pargolo.

Man mano che i calci di Little Monster si fanno più potenti, la pancia lievita e diventa più difficile fingere che nulla stia accadendo, Sick Girl viene a patti con il fatto che prima o poi dovrà decidere la migliore combinazione di supellettili, accessori e mobilio al fine di fare convivere due adulti una gatta pazza ed un neonato in 50 mq commerciali.

Sick Girl però non riesce ad essere metodica e ad oggi quindi si trova ad essere totalmente spiazzata riguardo all'utilizzo di ovetti, navette, carrozine, fasce e marsupi. In compenso ha le idee molto chiare riguardo ai passeggini da jogging.
Perchè? Non lo sapevate? Esistono i passeggini da jogging, c'è addirittura un sito dedicato con tanto di wizard per la scelta del passeggino.

God help Little Monster!

martedì 14 dicembre 2010

Insomnia

Sick Girl l'altra notte è stata vittima dell'insonnia alternando 20 minuti di veglia con 20 minuti di sonno in un ciclo - infernale - continuo.

Sick Girl la mattina successiva si è alzata come uno zombie ed ha passato 20 minuti sotto la doccia per riprendersi delle fatiche notturne, poi è uscita e si è trascinata al lavoro.

A un amico che le domandava le cause della notte tormentata, Sick Girl rispondeva che una delle concause poteva esser la pizza ai quattro formaggi ingerita la sera precedente, ma che più che altro si trattava di insonnia.

L'amico ipotizzava che fosse Madre Natura intenta a fare training in modo che fisico e mente di Sick Girl si abituassero ai ritmi che gli sarebbero toccati post partum.

Sick Girl si augurava che fosse uno sbaglio anche perchè nelle sue intenzioni in questi 4 mesi restanti di gravidanza avrebbe dovuto dormire tutto quello che non avrebbe dormito nei successivi 4 anni.

La notte successiva fortunatamente si rivelava essere una notte di sonno quasi regolare, anche se funestato da incubi alla Dexter.

Sick Girl si sente sollevata, anche se anela ancora ad una notte di sonno ininterrotto e senza sogni.

lunedì 13 dicembre 2010

il principio della fine

Sick Girl constata che la fine è vicina quando nel tuo portafoglio accanto alla tessera di sephora compare quella della prenatal.

giovedì 9 dicembre 2010

Taboo

Sick Girl e il Futuro Padre con l'ecografia in 3d hanno visto in faccia Little Monster o almeno quella porzione di faccia che sbucava da dietro le manine.

Sick Girl e il Futuro Padre sono quindi stati costretti a fronteggiare la cruda verità -fino a quel momento abilmente rimossa - che ad aprile Little Monster andrà ad aumentare di una unità la famiglia e che sarà quindi necessario trovargli un nome.

Sick Girl ed il Futuro Padre hanno iniziato il difficile percorso di scelta ed hanno tentato di essere scientifici e darsi dei criteri ben definiti, ma non avevano idea che trovare un nome al futuro pargolo fosse peggio che giocare una partita a Taboo.

I vincoli fino a qui individuati nella scelta del nome sono i seguenti:

1) evitare che Little Monster una volta adulto si trasformi in un novello Pietro Maso ed uccida i genitori per vendicarsi degli affronti e degli sberleffi subiti in gioventù a causa del nome

2) evitare nomi lunghi dal momento che già il cognome contiene 4 sillabe e - si sa mai - se veramente il ragazzo non dovesse venir su troppo sveglio, che almeno la firma impari a farla senza troppi problemi

3) evitare il nome di nonni e bisnonni per non creare gelosie

4) evitare, per ovvie ragioni, i nomi belli che però nella vita reale appartengono a stronzi conclamati, persone eccessivamente svanite o fuori dal mondo, persone eccessivamente brutte, persone morte di morti violente o soffocate nel proprio vomito.

In base a questi criteri Sick Girl e il Futuro Padre sono arrivati ad una lista comprendente due nomi, su cui hanno un accordo di massima.

Inutile dire che ogni volta che tali nomi vengono elencati ad amici e parenti questi strabuzzano gli occhi con aria sconvolta, inducendoli a credere che forse, il criterio numero 1 potrebbe non essere stato rispettato.

mercoledì 1 dicembre 2010

Baby boy

Sick Girl è sempre stata intimamente convinta che fosse un maschio e da quando Little Monster all'alba della 20esima settimana ha incominciato a muoversi e a scalciare vigorosamente, ne ha avuto la quasi totale certezza.

Il Marito non si sbilanciava, ma si riferiva a Little Monster al maschile e chissà come mai, l'unico nome che aveva pronto era un nome maschile.

F. il chinesiologo, un personaggio al limite fra lo stregone e il fisioterapista, guardandole la pancia, aveva asserito per ben due volte che a suo giudizio era indubitabilmente un maschio.

S. l'insegnante di pilates, dapprima era convinta che fosse maschio poi nell'ultima settimana, in basi a considerazioni pseudoscientifiche sulla correlazione fra mal di schiena e gravidanza, aveva cambiato idea decidendo che sarebbe stata femmina.

F. la parrucchiera, da un confronto fra la pancia di Sick Girl e la sua, aveva deciso che sarebbe stata femmina.

Oggi Little Monster si è finalmente mostrato rivelando la sua identità sessuale.

Cresce bene, ha tutte le ossa al posto giusto, il cuore batte come un forsennato.
Dalle misure risulta i valori sono perfettamente in media, solo le braccia e la circonferenza dell'addome si discostano dalla media pur restando nel 3sigma di tolleranza.

Braccia lunghe e addome tondo... Little Monster ha in pratica le fattezze di un baby orango.

Sick Girl sperava di partorire un giocatore di basket o un velocista, ma non si perde d'animo, mal che vada partorirà un pilone per una squadra di rugby.