giovedì 9 giugno 2011

Black Milk reprise

Sick Girl alla fine ha desistito.

Alla quarta mastite con febbre a 39 e la sensazione di avere un coltello piantato in una scapola è crollata.

E' andata dalla dottoressa che le ha prescritto le pillole per far cessare la lattazione, è stata dal senologo che le ha prescritto l'antibiotico bomba e le ha ribadito che era meglio interrompere l'allattamento, è stata dalla pediatra che l'ha assolta e le ha detto che puo' tranquillamente nutrire Little Monster con il latte artificiale.

Ci ha pensato ancora un po' e poi ha preso la decisione, ha impacchettato il tiralatte e l'ha riportato in farmacia poi ha subito inghiottito la pillola assassina, prima di avere ulteriori ripensamenti.

Sick Girl razionalmente sa di aver fatto la cosa giusta, sa che con la febbre e le tette doloranti non puo' prendersi cura del piccolo. Sick Girl si ripete come un mantra che meglio il latte artificiale e una mamma tranquilla , che il bene della mamma è il bene del piccolo.

Sick Girl a tratti è in pace con se stessa.

Poi vede le altre compagne di pancia che allattano al seno, sente di coloro che hanno superato ragadi e mastiti, quelle che hanno avuto gli stessi problemi di bimbi pigri che non si attaccano al seno, ma sono riuscite comunque a superare lo scoglio ed ora allattano.

Sick Girl allora si sente una madre terribile ed inadeguata e ripercorre gli ultimi 45 giorni della sua vita pensando a cosa avrebbe potuto fare diversamente anche se sa che del senno di poi son piene le fosse.

Sick Girl non riesce nemmeno a gioire di esser sulla strada per rientrare nei suoi vecchi reggiseni o dell'avere orari certi per i pasti di Little Monster perché non le sembra giusto avere dei vantaggi da una scelta che ha tolto qualcosa al suo piccolo.

Sick Girl pensa che prima o poi le passerà, ma quanto è difficile essere madri.

domenica 22 maggio 2011

Not even in my wildest dreams

Sick Girl sospettava che il rincoglionimento sarebbe sopraggiunto, ma a imperitura memoria aveva segnato alcuni capisaldi, alcune regole che non dovevano essere disattese.
Sick Girl non si rendeva conto che, per quanto uno abbia nove mesi per abituarsi all'idea, non si è mai pronti a diventare genitori e quando lo si diventa la razionalità e i buoni propositi finiscono nel cestino della carta straccia.

Di seguito quindi alcune cose che Sick Girl ha detto o ha fatto e che non si sarebbe mai sognata di dire o fare.

# 1

Sick Girl a una settimana dalla nascita ha cambiato la foto del profilo ed ha messo una foto di sé stessa con il pupo in braccio. In barba a quanto affermato in un precedente post sulla necessità di restare sé stessi e non diventare l'appendice di un neonato.

# 2

Sick Girl preoccupata della mancanza di emissioni tossiche nei pannolini di Little Monster ha chiamato l'ospedale.
- Nido buongiorno

- Buongiorno, sono la mamma di un bambino nato da voi la settimana scorsa volevo sapere, sono due giorni che non fa la cacca è grave?

- oggi è il terzo giorno?

- no è il secondo

- fino a tre giorni è normale, non si preoccupi

- e dopo i tre giorni?

- dopo i tre giorni si fa il sondino




[to be continued]

sabato 21 maggio 2011

Black milk

Sick Girl ingenuamente pensava che come la gravidanza era proceduta senza problemi di sorta, così anche l'allattamento sarebbe filato via liscio.

Sick Girl aveva studiato leggendo tutte le raccomandazioni della Leche League, aveva preso ripetizioni durante il corso pre parto, sapeva cosa la aspettava ed era pronta al suo destino da mucca insonne.

L'unica cosa che Sick Girl non sospettava è che Little Monster si sarebbe dimostrato pigro o forse un po' tonto e che non avrebbe riconosciuto la tetta e non avrebbe voluto saperne di ciucciare da lì.

Sick Girl, complici gli ormoni, ha fatto innumerevoli pianti e si è sentita una madre inadeguata.

Sick Girl si è sentita una debole perchè "l'allattamento è difficile, ma volere è potere tutte le mamme salvo rare eccezioni possono allattare".

Sick Girl ci ha provato ed ha fallito rimediando tre mastiti nel giro di un solo mese.

Sick Girl, prima di impazzire del tutto ha trovato un compromesso, fare la mucca di una stalla altamente automatizzata. Di conseguenza si attacca al tiralatte e nutre Little Monster con il biberon.

Sick Girl soffre di tutti gli svantaggi dell'allattamento (tette doloranti, tette zampillanti, reggiseni con i tiranti al posto delle spalline etc etc), senza gioire del contatto fisico con il pupo.

Sick Girl se ci pensa le viene ancora un po' da piangere, ma poi guarda Little Monster e pensa che va bene così.

lunedì 2 maggio 2011

Brown Sugar

Episode one

Il Marito a pranzo coi colleghi discute - incredibile - di neonati.

Un collega ha la moglie che ha lavorato per anni in Terapia Intensiva Neonatale ed ha una teoria su come vengono chiamati i bambini. Sostiene che i tossici sono quelli che chiamano le povere creature con i nomi più improbabili.

- Tipo? -domanda il Marito

- Tipo Sharon per una bambina - risponde il collega

- E Yuri per un maschio? - suggerisce perfido il Marito

- Sì sì Yuri è un altro esempio classico - annuisce il collega

- Ah ecco noi lo abbiamo chimato Yuri - dichiara il Marito alquanto soddisfatto

Episode two

Sick Girl, il Marito e Little Monster sono nella sala d'aspetto del consultorio familiare. Sick Girl e Little Monster hanno qualche difficoltà a trovare il ritmo con l'allattamento e così hanno deciso di incontrare una consulente.

La consulente emerge da una riunione, si ferma in sala d'aspetto e chiede a Sick Girl se sta aspettando lei, ricevendo una risposta affermativa la invita quindi a seguirla nel suo studio.

Sick Girl si alza, prende la carrozzina e si avvia seguita dal Marito. Arrivati nella stanza la consulente trasecola e vedendo il Marito dice "Mi scusi non avevo capito che eravate assieme... pensavo che lei fosse un utente".

Vista la popolazione all'esterno del consultorio Sick Girl e il Marito sospettano che la conclusione della frase fosse "pensavo che lei fosse un utente del Sert".

sabato 30 aprile 2011

The Day

A 41 settimane + 1 giorno Sick Girl aveva provato ogni tipo di superstizione popolare per propriziare il parto.

Aveva ballato davanti alla luna piena del lunedì notte, aveva fatto 4 piani di scale a piedi portando il sacchetto della verdura, aveva lavato approfonditamente i pavimenti di tutta la casa, ma Little Monster non sembrava intenzionato a dare mostra di sé.

La pancia che tutte le mamme -conosciute e sconosciute - guardavano e giudicavano con aria competente era a detta di tutti troppo alta per poter essere una pancia da parto.

Sick Girl si era quindi rassegnata all'idea che il piccolo sarebbe stato sfrattato il giovedì, a 41 settimane + 3 giorni.

Quella sera Sick Girl e Futuro Padre, stavano mangiando wurstel vegani e peperoni alla griglia con ketchup e mayonese e il telegiornale regionale era appena finito o forse stava per cominciare. Sick Girl infastidita dal cambio di volume della televisione si alzava per recuperare il telecomando abbandonato sul divano e improvvisamente sentiva qualcosa di umido scivolarle fra le gambe. Erano le 19.30 circa.

Imbarazzatissima Sick Girl correva in bagno con una andatura a pinguino imperatore per evitare ulteriori perdite, per poi tornare perplessa da Futuro Padre dicendo:

"Potrei aver rotto le acque o essermi fatta pipì addosso non ho capito".

Futuro Padre sebbene sotto shock rimaneva seduto al suo posto e Sick Girl, tornata a tavola, continuava a mangiare i suoi peperoni.

Finita la cena Sick Girl rialzandosi sbarrava gli occhi e comunicava a Futuro Padre:

"Intanto che sparecchi vado a vestirmi perchè a questo punto sono abbastanza sicura di aver rotto le acque".

Futuro Padre rimaneva impassibile all'annuncio, anche se Sick Girl non ha poi avuto il tempo di controllare dove abbia messo piatti sporchi e cibi deperibili.

Finito di vestirsi, prese valigia e borsa, i due si avviavano verso l'ospedale, mentre Sick Girl incrociava tutto l'incrociabile di non essere rimandata indietro per sovraffollamento.

Giunta in ospedale Sick Girl veniva intervistata e visitata da una dottoressa non troppo preoccupata dal suo sgocciolamento costante che decideva comunque di ricoverarla.
Erano circa le 21.30.

Dopo un monitoraggio di 30 minuti in cui veniva constatato che il cuore del bambino batteva al giusto ritmo mentre l'utero della mamma non voleva saperne di contrarsi, Sick Girl veniva mandata in corsia per passare la notte.

Una volta sistematasi a letto Sick Girl guardava Futuro Padre e gli diceva di andare a casa che tanto la vedeva lunga e in caso ci fossero cambiamenti l'avrebbe chiamato.

Erano circa le 23.30.

Congedato Futuro Padre Sick Girl si metteva a leggere Romanzo Criminale, ma dopo poche pagine iniziava a sentire qualche dolorino alla pancia e poggiava il libro per connettersi su internet con il telefono.

A mezzanotte circa l'utero di Sick Girl finalmente si era messo in moto e ogni 5 minuti una fitta la distraeva dall'aggiornamento del forum delle donne gravide. Sick Girl postava la domanda amletica: "devo forse richiamare mio marito e dirgli di tornare indietro?".

Più saggiamente chiamava l'infermiera che la rassicurava "ce ne vuole di tempo ancora, le contrazioni devono esser lunghe un minuto e distanziate di due minuti una dall'altra.. quando sono così mi richiami".

Sick Girl non avendo un cronometro e disponendo solo del telfono del cellulare per contare la durata della contrazione adottava la seguente metodologia di conteggio, appresa da una serie tv pochi giorni prima "one alligator, two alligator, three alligator..."
Trovandosi ben presto sommersa di alligatori e non riuscendo più a distinguere la durata della contrazione dall'intervallo fra le contrazioni, richiamava l'infermiera e si faceva accompagnare in sala parto. Era circa l'una.

In sala parto domandava all'apprendista ostetrica "che dice? chiamo mio marito?". L'apprendista ostetrica di rimando "veda lei, se vuole prima facciamo il monitoraggio". Sick Girl allora aspettava ancora un po'. A fine monitoraggio l'apprendista ostetrica decretava che sì le contrazioni erano buone e che avrebbe chiamato l'ostetrica di ruolo per la visita e consigliava Sick Girl di svegliare il Marito.

Mentre Sick Girl - a quel punto leggermente provata dai dolori - si arrabattava a chiamare il Marito, l'ostetrica entrava e la visitava, poi la faceva visitare dall'apprendista. "Signora lei è completamente dilatata fra poco deve iniziare a spingere, ha chiamato suo Marito?".

Sick Girl con gli occhi del cervo di fronte ai fari della macchina componeva il numero:

"Andre, forse è il caso che vieni qui e anche in fretta".
Erano circa le tre.

Futuro Padre faceva la sua comparsa alle 3.30 battendo ogni record della pista visto e considerato che al momento della telefonata si trovava a letto in pigiama con il gatto sulle gambe.

Delle due ore successive Sick Girl ha un ricordo confuso, sa di essersi lamentata parecchio e di aver fatto dei versi, ma di aver spinto quando le dicevano di spingere, di essersi messa sullo sgabello olandese su cui le dicevano di sedersi e di aver cercato di divelgere le maniglie del lettino del parto ad ogni spinta. E' anche abbastanza certa di non aver insultato il Marito e di non aver invocato la Mamma.

Dopo due ore di fatica, dolore, di pensieri del tipo "qualcuno mi ricordi perchè ho voluto il parto naturale" e di incoraggiamenti dell'ostetrica" ci siamo quasi, solo un'altra spinta", sentiva frignare. Il ragazzo non era ancora uscito del tutto e già gli giravano i coglioni.

Pochi istanti dopo aver ricevuto l'ordine "adesso non spinga", le veniva messo addosso un bimbino ululante e impiastricciato e si rendeva conto che la parte difficile era finita. Erano le 5.38 del 20 aprile 2011 e sulla sua pancia c'era Yuri in carne ed ossa.

venerdì 15 aprile 2011

40 + 4

Sick Girl che non aveva nessuna fretta di conoscere de visu Little Monster e si accontentava della sua presenza scalciante nelle viscere, scaduto l'ultimatum, comincia a perdere un po' di compostezza.

Perché ok non arrivare in anticipo, ok non iniziare a manifestare l'intenzione di uscire durante la Milano City Marathon, ok che non si puo' essere puntuali come orologi svizzeri e far parte del 4% dei bambini che nascono a termine, ma dopo 4 giorni di ritardo e 400 domande "allora? ancora niente?" Sick Girl comincia a dare segni di nervosismo.

E così Sick Girl, generalmente calma e conciliante, riappende il telefono in faccia a tutti gli scocciatori che cercano di venderle tariffe telefoniche agevolate, adsl superveloci, olio evo di prima spremitura, tariffe luce bloccate per sempre. Tanto che dopo 4 giorni il telefono fisso miracolosamente tace. Si deve esser sparsa la voce.

Per agevolare l'espulsione Sick Girl ha rassettato casa, fatto il cambio di stagione dell'armadio, fatto la spesa, camminato km nel parco senza che nulla si smuovesse.

Ad un certo punto aveva anche meditato di andare alla seconda edizione della 5.30 run (la corsa delle 5.30 del mattino per le vie della città deserta) per vedere se una corsa in centro città ad ore antelucane avrebbe convinto il piccolo che era ora di venire a dare una occhiata. Poi si è ricordata che la prima 5.30 run l'ha fatta nel primo trimestre di gravidanza - in cui si dovrebbe stare a riposo e non strapazzarsi - e Little Monster all'ecografia successiva lungi dall'aver riportato danni era ancora lì ben attaccato, quindi ha pensato che fosse inutile.

mercoledì 6 aprile 2011

Last days

Sick Girl si sta godendo il caldo sole di aprile e gli ultimi giorni di pace prima della tempesta , fingendo di essere in vacanza e che la sua vita non stia per cambiare drasticamente.

A riportarla alla realtà di ciò che sta per succedere quest'oggi però c'è stata la visita di termine gravidanza, la visita presso l'ospedale in cui Sick Girl desidera partorire in cui viene compilata la cartella medica della paziente e vengono effettuati gli ultimi controlli.

Alla visita Sick Girl si è fatta accompagnare dalla mamma, pensando che le avrebbe fatto piacere vedere anche solo in 2d e a pezzi il futuro nipote durante l'ecografia di controllo.

Sick Girl si figurava una visita tranquilla, un po' come quelle nello studio privato della sua dottoressa o le altre visite che aveva effettuato nel medesimo ospedale.

Entrata in sala visita invece ha trovato:

ginecologo capo in borghese, ginecologa di turno, ostetrica, due specializzande, una infermiera e tanto di quel bailamme che per un momento era indecisa su cosa doveva fare e non aveva idea di dove sedersi.

Una volta ristabilito parzialmente l'ordine e annotati i risultati degli ultimi esami sulla cartella, Sick Girl è stata mandata nello spogliatoio e successivamente fatta accomodare sul lettino delle visite.

Qui una specializzanda le ha infilato due dita fra le costole per individuare il sedere del nascituro, mentre l'osterica le ficcava due dita altrove per determinare dove fosse la testa dopodichè le due misuravano con un metro da sarta la distanza e la comunicavano al ginecologo in borghese. Questo, dopo aver spippolato un po' con la calcolatrice del cellulare, decretava che il peso del nascituro si aggirava sui 3 kg e 100. Sick Girl impressionata dal dato e confermando che si trattava di quello stimato con l'ultima ecografia, si domandava sgomenta come mai avesse speso 150 euro per avere una stima del peso che poteva esser ottenuta con un metro da sarta e l'applicazione calc.exe.

In seguito la pancia di Sick Girl veniva sottoposta ad ecografia dalla seconda specializzanda, la quale comunicava sussurrando i dati raccolti a qualcuno presente nella stanza mentre - non si sa in base a quale criterio e salto logico - il ginecologo in borghese e la futura nonna non si filavano di pezza il nascituro in quanto impegnati in una conversazione sulla difficoltà di tradurre Seneca dal latino.

Alla fine della sarabanda comunque Sick Girl è stata congedata avendo appurato che la testa di Little Monster è dove deve essere, il battito cardiaco è buono, il liquido amniotico anche. Ora a Sick Girl non resta che aspettare o il piccolo Mostro deciderà di palesarsi o fra una settimana dovrà ritornare per un controllo nel girone dei matti.

giovedì 24 marzo 2011

March

La sparizione improvvisa di Sick Girl non è dovuta ad una consegna anticipata della cicogna, né a una qualche ragione specifica che Sick Girl stessa possa individuare.

Un po' è colpa dell'influenza che l'ha costretta a casa giusto una settimana prima dell'inizio dell'agognata maternità. Sick Girl e la sua pancia hanno passato alcuni giorni di coma assoluto con cicli di sonno, risveglio per la temperatura che si alza, ingurgitamento di tachipirina manco fossero caramelle, svenimento a letto per la pressione bassa, sauna, un'ora di stato di grazia in cui la pressione aveva valori normali e la temperatura pure, brividi e via da capo.

Passata la febbre, iniziata la maternità obbligatoria, sono poi iniziate le piogge e lo spaesamento di Sick Girl al pensiero che dopo anni in cui il distacco massimo dalla vita lavorativa ammontava a tre settimane, le si presentavano davanti mesi e mesi in cui non sarebbe più stata schiava degli orari 9 - 18. In questa settimana di transizione Sick Girl è stata presa da una insana passione per la letteratura sulle Brigate Rosse ed ha divorato diversi libri sulle vite di svariati brigatisti. Ancora si domanda se ci sia un nesso fra la libertà ritrovata e l'accanimento sui libri sul terrorismo.

C'è stato poi il periodo del nesting, termine che nel caso di Sick Girl e Futuro Padre risulta un poco esagerato, che ha visto (e ancora vede) i due impegnare i propri weekend a imbiancare pareti, produrre scatoloni di libri, acquistare mensole e porta cd, sbattersi in svariati modi senza che la casa di fatto acquisti un aspetto più ordinato o a prova di bambino.

Finalmente poi è arrivata la primavera e con essa il bel tempo Sick Girl ancora non sa rispondere alla domanda: come passi la tua giornata? Non si capacita di come il tempo voli e di come prima riuscisse a gestire la propria vita pur passando 8 ore al giorno rinchiusa in un ufficio, mentre adesso sembra mancare il tempo per tutto.

Ha deciso però di non pensarci e di godersi quel che resta del suo periodo da non mamma.

mercoledì 2 marzo 2011

Stretching

Sick Girl e Futuro Padre sono entrambi figli unici e, nonostante Sick Girl possa vantare un numero consistente di cugini di primo, secondo e terzo grado di svariate età, in vita loro non hanno mai avuto occasione di maneggiare neonati.

Per questo motivo Sick Girl ha ritenuto opportuno iscriversi ad un corso pre parto, per condividere con altre future madri i dubbi sulla gravidanza, familiarizzare con la struttura ospedaliera e fondamentalmente placare le sue ansie latenti.

Le opzioni fra cui scegliere erano un corso di training autogeno tenuto da una psicologa o un corso di streching tenuto da una ostetrica.

Inutile dire che Sick Girl ha immeditamente optato per il secondo perché nutre una atavica diffidenza verso la meditazione guidata e abitualmente tende a sublimare le sue ansie con lo sforzo fisico.

Alla prima lezione del corso pre parto erano invitati anche i papà e si parlava di come funziona il parto. Man mano che l'ostetrica procedeva nella sua spiegazione, gli uomini progressivamente sbiancavano di fronte ai dettagli splatter. Quando l'ostetrica ha detto che ai futuri padri sarebbe stata data l'incombenza di tagliare il cordone ombelicale nella stanza si è seriamente rischiato che improvvisamente rimanessero solo vedove o ragazza madri.

Alla seconda lezione invece - riservata alle sole mamme - dopo le chiacchere iniziali di presentazione si è passati a fare effettivamente ginnastica. Dieci donne pancia munite sdraiate a terra con le gambe a squadra contro il muro che muovono le gambe a bicicletta al ritmo di I'm bad di Micheal Jackson. Sick Girl per un attimo ha visualizzato la scena dall'esterno e si è sentita vagamente ridicola, quando però a fine lezione ha constatato la riduzione di volume dei polpacci - riuscendo dopo giorni a chiudere gli stivali con agilità - ha chiuso la mano destra nel classico gesto metal e come Laura Scimone ha detto "Grazie Micheal Jackson".

lunedì 28 febbraio 2011

Sick Girl on tour

Man mano che la dpp si avvicina e la pancia lievita, Sick Girl ha sempre meno voglia di interagire con il resto del mondo.

Per una regola non scritta però la vita sociale non ha un percorso lineare, ma un tracciato a spike: dopo settimane di calma piatta, un improvviso picco di impegni che si susseguono in rapida successione. A volte si tratta di congiunture astrali impredicibili, più spesso è colpa di festività imminenti.

In questo caso lo spike è determinato dall'avvicinarsi del momento in cui Sick Girl cesserà di essere una donna panciuta, ma tutto sommato serena, per trasformarsi in una donna emaciata per la mancanza di sonno con una appendice piangente e rigurgitante al seguito.

A gran voce amici e parenti sollecitano Sick Girl affinché si mostri in tutta la sua rotondità e metta in condivisione con il mondo la protuberanza anguriosa che si trova al posto della pancia.

Sick Girl se da un lato è felice di condividere con il mondo questo periodo storico, dall'altro è colta da pigrizia acuta e - a tratti - da veri momenti di antisocialità per cui la sua aspirazione base sarebbe quella di condividere un angolo del divano con il gatto.

Sick Girl comunque fino a che il fisico regge ha deciso di vincere la sua atavica pigrizia, perchè tutto sommato è un animale sociale e stare in compagnia le piace sempre molto.
Dovesse improvvisamente scomparire dalle scene cercatela sotto il piumone, vicino al gatto, per assicurarsi che stia bene, ma poi lasciatela dormire.

martedì 22 febbraio 2011

It's never lupus

Sick Girl ha ritirato i risultati delle analisi del sangue che la dott. Stridula - chiaramente allieva del Dott House - le aveva prescritto per verificare la presenza di autoanticorpi e scoprire le eventuali cause di un valore anomalo nelle precedenti analisi.

Come la serie tv insegna, it's never lupus, per cui Sick Girl adesso puo' essere tranquilla di non essere affetta da lupus e di non esserne mai stata affetta in passato. Ma su questo non aveva grossi dubbi perché, al di là del fatto di essere una malattia rara, di sicuro non è asintomatica e l'unico sintomo che Sick Girl ad oggi presenta è un giro-ombelico di 101 cm netti prima dei pasti.

I risultati delle analisi comunque hanno un che di affascinante per cui Sick Girl -seppur con moderazione - non si è potuta esimere dalla ricerca su internet degli acronimi legati a valori che indicano infezioni pregresse o valori fuori range.

Allo stato attuale delle cose - e fintanto che la dott. Stridula ritorni raggiungibile telefonicamente - Sick Girl si ritiene quindi affetta o reduce dalle seguenti patologie:

ipotiroidismo (il che la farebbe sentire un poco più in pace con sé stessa riguardo all'aumento di peso )

sindrome di Epstein Barr

oltre a domandarsi che cosa mai possa generare degli anticorpi anti antigeni nucleari estraibili.

lunedì 21 febbraio 2011

Lazy (?) sunday

Sick Girl ha passato la domenica a casa da sola.

Normalmente un giorno o una sera casalinga tutti per lei sono fonte di estrema gioia. Si tratta di tempo fra ragazze (o fra ragatte): lei, la gatta, il pc, il divano, riviste e libri da sfogliare, comfort food.

Ieri però Sick Girl dopo aver assolto al rito domenicale dei 5,2 km di passo sostenuto lungo il naviglio e della successiva doccia ristoratrice, si è fatta prendere dal demone della casalinghitudine, anzi peggio, dal demone della mammitudine.

Così, dopo aver mangiato, nell'ordine ha:

1) lavato a mano vestiti premaman

2) lavato a mano i body di Little Monster

3) riempito cinque scatoloni cinque con la maggior parte dei suoi libri per poter eliminare la libreria a favore del lettino del pargolo

4) cucinato muffins e biscotti per le colazioni della settimana

5) pulito la verdura e fatto il minestrone

6) pulito e cucinato i carciofi per cena

Il tutto senza praticamente mai sedersi per cinque ore di seguito.

Alle sette di sera, stremata, si è domandata: "ma quando inizia il weekend?", realizzando con orrore che era appena finito.

Sick Girl ha iniziato a dubitare di essere tagliata per fare la mamma o forse ha solo standard troppo elevati.

Caro Little Monster sappi che a colazione mangerai i bucaneve.

venerdì 18 febbraio 2011

Extreme strolling

Sick Girl dopo una full immersion virtuale nel mondo di passeggini e carrozzine, dopo aver vagliato passeggini da jogging, passeggini in fibra di carbonio ultraleggeri, passeggini di design dalle forme che ricordano un piccolo shuttle, si è infine ricondotta a più umili consigli.

Ha preso mentalmente le misure del baule dell'auto, della camera da letto e dei marciapiedi in generale, infine ha deciso che "piccolo è bello".

Sick Girl e Futuro Padre sono quindi andati in un maxistore di prodotti per infanti e dopo aver girovagato in preda a sindrome di Stendhal in mezzo a file e file di passeggini, sono giunti ad un compromesso fra giuste dimensioni e giusto prezzo.

Poi sono andati alla cassa, hanno lasciato un rene alla sorridente commessa quale pagamento del trio carrozzina passeggino e ovetto auto e si sono avvicinati fiduciosi al magazzino per recuperare il prezioso carico.

Con qualche difficoltà e l'aiuto di un magazziniere nerboruto sono riusciti a stipare gli scatoloni in auto, se ne sono tornati a casa e, soddisfatti, hanno sbattuto tutto in cantina richiudendo poi la porta.

Futuro Padre in seguito si è posto il problema:

- cosa dici dobbiamo fare qualche prova per vedere come si spinge il passeggino?

Sick Girl: - ma vah dai... che vuoi fare ? metterci il gatto dentro per vedere come risponde ai comandi la carrozzina con un passeggero a bordo?

Poi guardando fuor di finestra e vedendo la pioggia cadere copiosa ha pensato che l'osservazione fosse pertinente e che forse era il caso di fare prove di montaggio e smontaggio passeggino in condizioni climatiche avverse.
Dopo l'extreme ironing l'extreme strolling.

giovedì 17 febbraio 2011

Godzilla inside

Sick Girl è andata al controllo mensile con la Dottoressa Effe.
Nei giorni precedenti all'appuntamento ha provato diverse tattiche per farsi restituire dalla bilancia un valore non troppo imbarazzante fa cui:

pesarsi a digiuno dopo essere stata in bagno, pesarsi trattenendo il respiro, pesarsi dopo una camminata di 5,2 km a passo sostenuto, pesarsi con le pile della bilancia scariche.

In nessun modo l'eliminazione di fluidi e liquidi o lo stato di carica delle pile della bilancia ha fatto scendere il display sotto un imbarazzante + 10 kg da inizio gravidanza. Pertanto Sick Girl si è rassegnata a dichiarare il vero.

Ovviamente la Dottoressa Effe ha esordito dicendo in rapida sequenza "buongiorno, come va? Sa quanto pesa?" per poi ribadire che l'aumento fisiologico di peso della gravidanza è 9 kg e tutto quel che c'è in più è ciccia che resta.

Nel corso della visita si è poi appurato che Little Monster sta lievitando di pari passo coi ritmi materni e dalle stime effettuate ha raggiunto quota 2,3 kg, ha la testa di dimensioni normali e una circonferenza addominale notevole. Stima di peso prevista per la data presunta di parto "3,6 kg forse 3,7 kg".

Sick Girl all'apprendere di star covando un baby Godzilla ha avuto un attimo di mancamento poi, reimpossessatasi della sua prontezza di spirito è andata a comprare una carrozzina verde, presumibilmente in tinta con le squame dell'erede.

martedì 8 febbraio 2011

Names

Sick Girl sospetta che l'aver proposto di guardare il documentario su Lemmy dei Motorhead faccia parte del piano occulto di Futuro Padre per indurla a diventarne fan e salvare così la discografia dai piani di ristrutturazione in vista dell'arrivo di Little Monster.

Il risultato però è stato che metà preda del sonno, metà preda degli ormoni che le fanno apprezzare cose fino a quel momento snobbate, Sick Girl ha proposto:
"Potremmo chiamarlo Lemmy"

FP: "Lemmy? No dai poi tocca mettergli gli stivali di cuoio fin dalla nascita"

SG: "In effetti... però il vero nome di Lemmy, Ian, non è male"

FP: "No Ian non è brutto..."

SG: "Certo che chiamarlo come un 63enne drogato e alcolista forse non è proprio di buon auspicio"

FP: "Beh sì poi se ci pensi c'è anche Ian Curtis (*), molta fortuna"

(*) cantante dei Joy Division morto suicida

Alla fine il nome del primo cosmonauta russo ad andare nello spazio e ritornare a Terra vivo sembra ancora l'opzione più sensata.

lunedì 7 febbraio 2011

Newbie

Episode one

Prima giornata di sole dopo dieci giorni di nebbia. Sick Girl si sente rinascere, come una marmotta dopo il letargo invernale. Il suo primo pensiero è quello di lavare l'auto che ormai ha assunto una sfumatura di grigio stile fumo di Londra.
Tornata a casa soddisfatta dell'auto profumata e lucente, si collega al forum delle futuremamme e scopre che... tutte le altre future mamme hanno approfittato del bel tempo per lavare il guardaroba dei nascituri.

Episode two

Una amica risponde dopo settimane ad una mail in cui Sick Girl chiede consigli su quale carrozzina/trio/passeggino acquistare. Si scusa per il ritardo e domanda se servono ancora consigli.

Sick Girl le espone le sue conclusioni - no carrozzina, sì trio- e le dice che non ha ancora acquistato nulla, lo farà a breve, l'unica cosa che le è rimasta da decidere è la marca.

L'amica commenta "ah beh, sei ancora a quel livello"


giovedì 3 febbraio 2011

Family Conversation

Sick Girl, esaltata - senti senti si muove, metti la mano sulla pancia

Futuro Padre, perplesso - mah boh non sento niente

Sick Girl delusa - ha smesso... dì qualcosa di bello alla pancia, magari ricomincia

Futuro Padre - ....

Sick Girl insistendo - ma dai sforzati

Futuro Padre scocciato - mi sta un po' antipatico non so che dire

Sick Girl speranzosa - ma non sei curioso di vederlo? non senti nemmeno un po' di istinto paterno?

Futuro Padre secco - no neanche un po' di istinto paterno

Sick Girl preoccupata - ma come? come faremo?

Futuro Padre deciso - ho un' etica del lavoro molto sviluppata, conto di sopperire con quella

venerdì 28 gennaio 2011

Dr House MD

Se fosse in un episodio del Dottor House una Sick Girl in splendida forma e la sua panza si accompagnerebbero ad un individuo emaciato con l'aria di essere sull'orlo del collasso, poi in un improviso ribaltamento dei ruoli Sick Girl sbiancherebbe e si accascerebbe al suolo con gli occhi sbarrati ed un rivolo di sangue al lato della bocca. Dopo la dissolvenza un annoiato Dr House discuterebbe con gli assistenti dei sintomi, ma soprattutto della presunta condotta amorale di Sick Girl stessa.

Per fortuna non siamo in un episodio del dottor House, Sick Girl ha un'aria mediamente sciupata e il tipico aspetto da donna gravida a forma d'uovo sodo con due stuzzicadenti al posto delle gambe che anche volendo le impedirebbe comportamenti amorali, quantomeno in campo coniugale. Ma soprattutto - grazie al cielo - non è collassata e non è nelle mani di un medico cinico e claudicante.

Nonostante questo Sick Girl ha le braccia martoriate di un eroinomane visto che nelle ultime settimane ha subito più prelievi del sangue che nei precedenti 20 anni e dire che prima della gravidanza era pure una donatrice assidua.

Colpa di un valore boarderline che potrebbe indicare un'infezione in corso, come potrebbe esser privo di alcuna importanza. Dopo un pellegrinare fra diversi laboratori di analisi Sick Girl è atterrata all'ospedale del Bambino dove una dottoressa tanto carina e gentile quanto dotata di una voce stridula le ha dato tutte le rassicurazioni del caso.

"Non si preoccupi, l'evoluzione delle analisi sembra indicare un falso positivo e un problema di laboratorio più che una infezione in corso. Per sicurezza, ma solo per sicurezza, le faccio ripetere il prelievo e le prescrivo l'antibiotico che potrà sospendere non appena arriveranno i risultati."

Sick Girl annuiva vigorosamente, lieta della buona novella e per nulla contraria a imbottirsi preventivamente di medicine che non hanno effetti collaterali, quando la dottoressa Stridula le ha improvvisamente domandato con il luccichio della curiosità negli occhi:

"che lei sappia non è che ha qualche autoanticorpo?potrei forse farle fare anche questa prova"

Sick Girl - un attimo spiazzata - mentre balbettava "non saprei" ha creduto di vedere un bastone nero con le fiamme rosse sbucare da dietro la scrivania della dottoressa, poi tutto è ritornato nel corso naturale degli eventi e la dottoressa Stridula ha sorriso con dolcezza dicendo
"fa niente per ora faccia questi esami poi casomai indagheremo il perchè del falso positivo"

lunedì 24 gennaio 2011

God help Sick Girl!

Sick Girl dopo aver visto che alcune amiche avevano aggiunto alla libreria ed apprezzato "Quello che le mamme non dicono" ha compiuto uno dei suoi soliti acquisti libreschi impulsivi - maledetti Amazon Prime e gli acquisti online in un click.

Il libro racconta con ironia il percorso di una giovane mamma che - come recita il sottotitolo - da un universo di Pampero e Mojto si trova catapultata in uno parallelo di Pampers e Mellin.

L'autrice racconta fra il serio e il faceto i problemi, le paure, le ansie che l'hanno assalita nel corso della gravidanza e del primo anno di vita della sua pupetta e di come ha cercato di mantenersi fedele a se stessa e di non trasformarsi nella classica Mammina che vive in funzione dei figli.

Sick Girl divorando il libro si è trovata più volte ad annuire vedendosi rispecchiata nelle parole dell'autrice, a sorridere - se non a sghignazzare - del modo ironico con cui racconta la sua nuova vita.
A mente lucida però le è venuta una grande, grossa, gigantesca, abnorme paura... perchè è vero si puo' esser mamme senza rinunciare a se stesse, ma il percorso non è esattamente in discesa.

venerdì 21 gennaio 2011

Stakanov

Sick Girl ha fatto due conti, allorquando Little Monster non sarà più un misterioso abitante della sua pancia che si manifesta con calcioni ben assestati nei momenti meno opportuni, la gestione della vita familiare e degli impegni si arricchirà di nuovi singolari imprevisti da gestire. Sick Girl ha quindi deliberato che sacrificherà uno dei due mesi di gravidanza obbligatoria concessi ante parto per poterne poi usufruire post partum.


Al posto di un mese di svago, cura di se stessa, cazzeggio spinto, avrà in cambio un mese in più in compagnia di Little Monster h24 7/7.


Sick Girl però non ha fatto i conti con la burocrazia ed ha scoperto che per certificare ciò che è evidente ossia che è portatrice sana di Little Monster Inside sono necessari svariati etti di scartoffie e un giro di ospedali e uffici pubblici paragonabile alle 7 fatiche di Asterix.


Si domanda se questo tour de force sia una prova a cui vengono coscientemente sottoposte le gestanti per verificarne l'effettivo stato di salute o se si tratti della solita deriva della burocrazia.

Nel mentre del tour de force Sick Girl si è anche spesso domandare chi glielo stia facendo fare, ma visto che ormai le manca solo un giro all'inps, che Stakanov sia con lei.

martedì 11 gennaio 2011

Watermelon girl

Sick Girl non si capacita dell'anguria - e non si tratta di una anguria baby - che si ritrova al posto della pancia.

Nonostante l'abitudine di misurarsi il giro pancia e l'annotare compulsivamente gli aumenti in cm dello stesso nel corso dei mesi, Sick Girl non era pronta all'immagine che lo specchio le rimanda ogni mattina da qualche giorno a questa parte.

Dapprima ha pensato si trattasse del vezzoso vestitino di lana scampanato comprato al banco cinesi, poi si è detta che probabilmente era una questione di colori ed ha rispolverato un look dark, infine per sembrare più slanciata ha abbandonato le fide scarpe da ginnastica per rispolverare gli stivali tacco 5 .

Nulla da fare, l'anguria non si sposta e non si rimpicciolisce, rimane lì al suo posto e la sbeffeggia.

Sick Girl, dimentica di torroni e panettoni ingurgitati in quantità industriali durante le vacanze appena trascorse, ha cominciato a domandarsi se per caso - provenendo da una famiglia con trascorsi di diabete - non sia stata assalita da diabete gestazionale.

Durante la pausa caffè comunicava il dubbio agli allibiti colleghi sgranocchiando una barretta Tronky al cioccolato. Alla collega che le domandava "ma scusa pensi di avere il diabete e mangi un biscotto al cioccolato?" rispondeva serafica "beh sì, metti che poi da domani mi tocca stare a dieta ferrea, ne approfitto finché posso".

lunedì 3 gennaio 2011

Sick Girl annota sul taccuino che:

se a pranzo mangi tabasco, dopo pranzo Little Monster balla la rumba.